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Uomo italiano ucciso a Phuket.

Italiano ucciso a Phuket



Luciano Butti ristoratore italiano è stato ucciso a Phuket sull’isola thailandese di Phi Phi Island, una delle mete preferite dei nostri connazionali in Thailandia, originario di Montevarchi (Arezzo), è stato ucciso ieri sera con quattro colpi di arma da fuoco.



La polizia thailandese ha rinvenuto il corpo a circa 200 metri dall’entrata della cascata Bang Pae, con accanto la motocicletta (Honda click) che Butti aveva noleggiato. Secondo il Phuket Wan, gli inquirenti sono sulle tracce di “diversi uomini” che avrebbero organizzato l’agguato.





Butti, 60 anni, originario di Montevarchi (Arezzo), viveva in Thailandia dal 1991 ed era scampato per poco allo tsunami del 26 dicembre 2004, che aveva devastato il paradiso tropicale di Phi Phi. Da quella esperienza aveva tratto un libro, intitolato “Tsunami: scusate se non sono uno scrittore ma un sopravvissuto”, devolvendo parte del ricavato ai superstiti dell’isola.



 
L’uomo aveva diversi interessi anche nel campo immobiliare in Thailandia, che lo portavano a dividersi tra Phi Phi Island e Phuket. In questo periodo, rivela il quotidiano Phuket Wan, Butti era impegnato in una causa di divorzio con la moglie thailandese, che avrebbe dovuto concludersi in aula proprio oggi.





Piccola considerazione personale: che l’uomo avesse dovuto affrontare una causa di divorzio con la moglie, proprio il giorno del suo omicidio, secondo me la dice lunga, ma non facciamo di tutta l’erba un fascio, potrebbe essere stata solo una coincidenza!

4 commenti
  1. Patrizia dice:

    Caro Luciano, ho appreso la notizia la scorsa sera e sono rimasta malissimo dell’accaduto. Ti ricordo ancora nell’estate del 2003 nel traghetto che da Puket ci portava a Phe Phe island e ti presentasti carinameente raccontandomi tutta la tua vita e di quanto fossi felice nell’esserti trasferito in Thailandia. Che brutte cose che succedono a distanza di anni. Chi l’avrebbe mai detto che dopo aver reliazzato i tuoi sogni, dopo aver aperto quello splendido ristorantino italiano , sulla spiaggia a Phe Phe island dove ho cenato per diverse sere, ma non soltanto, sei anche scampato allo Tzunami qualche anni dopo. Il destino tira brutti scherzi purtroppo. Preghero’ per te affinche’ anche nell’aldila’ potrai trovare il tuo Paradiso e che nessuno piu’ ti strappera’ via. Ciao Luciano

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  2. vito messina dice:

    conoscendo i casi da “Dramma della Gelosia”(evirazioni all ordine del giorno e della cronaca nera o rosso sangue)non escludo la moglie thay ; un Italiano sa che se viene arrestato li’,altro che farnesina e avvocati costosi,e trichette-tracchete,… crepa in carcere anche il figlio della Stilista Fustemberg ,per una (per noi) cretinata da falsificazione data scadanza passaporto! un ristorante in thaylandia (e nell i nflazionata Puket tsunamizzata nel 2004) non e’ un valore come in una grande citta’ italiana;foss anche in attivissimo! Aveva figli con la moglie thay? credo di no,ed il divorzio non avrebbe lasciato nulla alla moglie, mentre la morte ,…… ci devo ragionare meglio,non conoscendo le leggi del luogo ed i rapporti con l Italia in questi casi;ma basta analizzare 4 elementi per capire chi aveva interesse!

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  3. guido dice:

    si la thai e phuket che conosco molto bene poike ho vissuto 10 anni e’ piena di poveri”delusi dall’italia ed aime’illusi dalla thaj che anche in maniera nn cosi eclatante ci lasciano le piume”devolvendo le pensioni alle mogliettine di turno”data la situazione il governo italiano nn dovrebbe piu’ pagare pensioni all’estero dopo la morte dell’intestatario’

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