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Phuket, omicidio butti: arrestato il socio daniele cavatassi

L’arresto di Daniele Cavatassi



E’ stato arrestato l’italiano Daniele Cavatassi, 42 anni originario di Teramo, con l’accusa di essere il mandante dell’omicidio di luciano butti avvenuto a Phuket.



Insieme a lui sono state arrestate anche altre tre persone thailandesi, di cui una è il manager di uno dei ristoranti di Butti, dalle notizie che circolano in rete e dopo le indagini della polizia e la confessione di uno dei tre sembra che butti avesse un debituo nei confronti dell’arrestato di 7 milioni di bath pari a circa 200 mila euro.
 

 
I tre arrestati secondo le notizie diffuse dal phuket gazette avrebbero gia confessato, mentre daniele cavatassi si è dichiarato innocente.



In questi giorni la sorella di daniele, romina cavatassi, che in questi giorni si trova a Phuket, sta cercando di ottenere la scarcerazione su cauzione, già la prima richiesta fatta giorni indietro è stata negata e i legali ne stanno gia formulando un’altra sperando che sia accettata.
 

 
Riporto qui le parole della sorella che potrete trovare direttamente nel gruppo Facebook aperto appositamente per cercare aiuto e avere sostegno, dove spiega la situazione di salute del fratello, che sembrano essere buone, e la situazione delle carceri thailandesi dove attualmente si trova ancora rinchiuso:

Ragazzi rispondo a tutti con un post sulla situazione di Denis. Non lo hanno ancora rilasciato. Mercoledi hanno negato il rilascio su cauzione. Oggi abbiamo presentato una nuova richiesta. Ma non avremo una risposta prima di Martedi come minimo. Denis sta fisicamente bene ma moralmente a pezzi. Non hanno uno straccio di prova concreta ma ciò nonostante hanno negato il rilascio su cauzione. Non lo trattano male questo no, però è in una stanza di 150 mq con altre 199 persone. Non hanno neanche un mq a testa. Le condizioni sono disumane. Ritrovarsi li dentro senza neanche sapere come e solo perché si è troppo buoni e gentile è una cosa orribile, terrificante. Gli ho portato il sostegno di voi tutti. Grazie per il vostro sostegno. E speriamo di poterlo presto riabbracciare.

Spero che la situazione si risolva presto e che venga scoperta la verità su questa vicenda senza che nessuno finisca in galera con una prova schiacciante che dimostrino le accuse.

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