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In esame un piano di assicurazione sanitaria per gli stranieri

In esame un piano di assicurazione sanitaria per gli stranieri



Il Ministro della sanità Pradit Sinthawanarong, ha rilasciato una dichiarazione specificando che al ministero della sanità pubblica thailandese stanno prendendo in esame di introdurre nuove forme di assicurazione sanitaria per gli stranieri.

Questa decisione è arrivata dopo un incontro con i membri del Comitato Internazionale “Public Health Policy” in visione futura per la formazione nel 2015 del comitato economico ASEAN (Associazione delle Nazioni dell’Asia Sud-Orientale) per l’introduzione appunto di un piano per creare e stabilizzare un sistema di assicurazione sanitaria che copra tutti i gruppi di persone inclusi gli stranieri in Thailandia.
 

 
Si è discusso inoltre, in congiunzione con il ministero delle finanze, di un piano a lungo termine per un budget di spesa relative alla copertura del piano assicurativo al fine di non giungere impreparati e di evitare spese eccessive o irragionevoli.

Per quanto riguarda le misure specifiche di assistenza sanitaria per gli stranieri, il ministero si rivolgerà a tre gruppi di cittadini stranieri:

Le persone provenienti da paesi confinanti con la Thailandia che “migrano” per cercare un miglior servizio di assistenza sanitaria in Thailandia.

I lavoratori e gli espatriati con famiglia al seguito, che non sono coperti dal sistema di assistenza sanitaria sociale thailandese.

Gli stranieri che necessitano di un visto per entrare in Thailandia.

Il mistero della sanità pubblica thailandese si impegnerà anche nell’aiutare a sviluppare un sistema nazionale di assistenza sanitaria nei paesi limitrofi come Laos, Myanmar e Cambogia attraverso le organizzazioni internazionali, tra cui l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), nel tentativo di incoraggiare i loro cittadini nel rivolgersi alle strutture sanitarie per ricevere l’assistenza sanitaria nel loro paese.

Una delle novità più vicine e interessanti, sembra essere l’introduzione nel maggio prossimo di una tessera sanitaria, che potrà essere acquistata dai lavoratori stranieri per i figli appena nati che consentirebbe di ricevere tutti i benefici per l’assistenza sanitaria uguale a quella per i cittadini thailandesi.

Un’altra idea presa in considerazione è quella di vendere un’assicurazione sanitaria di viaggio per i visitatori del terzo gruppo che si recheranno in thailandia per turisimo e che necessitano di un visto turistico.

Personalmente ritengo che ci siano troppe parole sulla “vendita” di piani assicurativi e tessere varie, spero non sia la solita legge obbligatoria che obbliga ad acquistare un’assicurazione medica solo per ottenere un visto turistico.

Fonte: bangkokpost.com


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