Esce dall’ospedale e viene arrestato per visto scaduto

Pattaya: svedese arrestato per visto scaduto



Lui si chiama Kent Melmblom uomo svedese originario di Stoccolma di 52 anni e frequenta la thailandia per lunghi periodi gia da 10 anni.

Ai primi di luglio Kent si sente male per problemi di cuore, recatosi al Bangkok Hospital di Pattaya viene ricoverato e dopo una settimana viene dimesso.



 
Kent uscito dall’ospedale si rende conto che il suo visto turistico è scaduto gia da 12 giorni e vuole subito mettere a conoscenza la sua situazione alla polizia per segnalare la sua situazione e per far capire che il suo periodo di overstay non è stata una scelta ma un obbligo dovuto al suo ricovero in ospedale.

Recatosi alla stazione di polizia di pattaya, oltre a non ricevere nessun aiuto, viene immediatamente arrestato e sbattuto direttamente in una cella di 5 metri per 5 dove al momento era detenuta un’altra persona ma durante la notte arrivarono altre 60 persone e per dormire non era nemmeno possibile sdraiarsi.

Insieme ad altri detenuti e incatenato il giorno dopo davanti alla giustizia viene giudicato colpevole, condannato a pagare 2 mila baht e dopo un’ora sarebbe stato rilasciato ma il suo rilascio non viene eseguito.



 
Kent esce dalla sala dove venne giudicato e trovò ad aspettarlo un gruppo di poliziotti che immediatamente lo arrestano, lo rimettono in cella e gli dicono che per uscire deve pagare altri 1800 baht che il signor Kent paga senza ottenere il suo rilascio.

Da quel momento in poi Kent capisce che le cose si stanno mettendo male e che dovrà passare parecchio tempo in carcere almeno fino a quando non riuscirà ad informare qualcuno che lo aiuti.

La notizia tramite alcuni amici fortunatamente raggiunge la madre di Kent in Svezia che a sua volta contatta subito il ministero degli esteri informando della vicenda.

Qualche giorno dopo alla stazione di polizia si presenta un avvocato per cercare di sbrigliare la situazione il piu velocemente possibile viste le condizioni precarire di salute del signor Kent.

Dopo alcune ore di colloquio con le persone giuste ed aver pagato altri 30 mila baht (quasi 800 euro) il signor Kent viene caricato in un pick up e portato immediatamente all’aeroporto senza nemmeno potersi farmare a casa per raccogliere qualche oggetto personale o per farsi una doccia e cambiarsi i vestiti che aveva portato per le due settimane precedenti di prigionia.

Arrivato a casa in Svezia il signor Kent dopo alcuni giorni per riprendersi ha incontrato la polizia svedese, la sua compagnia di assicurazione e il ministero degli esteri per riportare i fatti accaduti.

Kent Melmblom racconta la sua storia:

Kent racconta di non sapere se piangere o ridere, non avrebbe pensato che la Thailandia fosse cosi pericolosa anche perche di Thailandia non è un novellino visto che la frequenta gia da 10 anni, vuole mettere in guardia gli altri e far capire che la polizia era interessata solamente ai suoi soldi e non di certo ad aiutarmi come dovrebbe essere.

Sono stato detenuto in condizioni disumane, in una cella dove da quante persone c’erano era impossibile stendersi a terra per dormire, ogni giorni per mangiare ricevevo un sacchettino di riso e una bottiglia di acqua giallastra, ho perso 16 chili ed ho avuto la diarrea e il vomito ogni giorno, credo dovuto all’acqua infetta, ero senza orologio e non essendoci finestre non riuscivo a capire se era giorno o notte, mi mancava il farmaco per il cuore che mi avevano dato in ospedale sequestrato dalle guardie e cominciavo a stare veramente male sia fisicamente ma ancora di piu psicologiacamente.

Una mattina dopo aver trovato un posto per sedermi e cercando di rialzarmi, appoggio una mano sulla spalla di un uomo disteso a terra sul fianco e mi accorgo che è molto freddo, subito dopo abbiamo capito che era morto, abbiamo avvisato che in cella c’era un uomo morto ma nessuno è venuto a prenderlo, lo hanno portato via solo dopo due giorni quando stava iniziando a puzzare troppo.

Il giorno del mio rilascio mi hanno portato in aeroporto e caricato nell’aereo con addosso i vestiti di due settimane di detenzione, puzzavo di urina feci e sudore ma non mi importava molto, finalmente stavo tornando a casa.

Il ministero degli affari esteri svedese dichiara che casi come questo non sono insoliti anzi ce ne sono molti e consiglia a tutti di seguire le leggi e i regolamenti del paese.

Fonte: aftonbladet.se


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10 commenti
  1. bac42 dice:

    Mi piacerebbe che lo stesso trattamento fosse usato anche in Italia con tutti i clandestini,spesso anche delinquenti,che girano per il Paese.
    Che la Thailandia non sia solo il paese dei sorrisi è evidente.Qualcuno continua a esserne convinto e mette in giro notizie che fanno credere agli sprovveduti di arrivare al paradiso terrestre dove si puo vivere con 400 euro al mese.

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    • Giancarlo dice:

      Condivido in pieno, che se ne stiano a casa propria, ecchissenefrega delle loro condizioni e/o speranze, guardiamo le nostre in casa nostra!

  2. maury dice:

    ok, Ti piacerebbe che lo stesso trattamento fosse usato anche in Italia con i clandestini? hai detto tutti?
    arrivano qui in condizioni disperate , spesso avendo perso per strada un famigliare, scappati dalla fame e dalla miseria.
    Probabilmente anzi di sicuro tu non sai cosa vuol dire la sofferenza, la fame e la disperazione.
    Tu sei il classico (censurato) (censurato) che non rispetta la vita altrui. Tu sei nulla , con la tua mentalita di cacca e con la tuA vita , misera, su questa faccia della terra, tu non hai ne idea ne rispetto ne cuore ne animo ,sei completamente inutile.
    GODITI LA VITA AMICO MIO ; PERCHE NON SAI FARE ALTRO; E NON SCRIVERE CAZZATE DEL GENERE: PENSACI

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    • Admin dice:

      Gentilissimo maury, la pregherei di esporre i suoi pensieri senza offendere nessuno e nel rispetto delle idee altrui ! La prossima volta non autorizzo il commento. Saluti.

  3. Nicola dice:

    Quello che non va è il silenzio delle nostre ambasciate in questi casi, se un cittadino italiano viene ricoverato in ospedale con gravi problemi al cuore, se un cittadino italiano viene arrestato per overstay nonostante ciò, se il cittadino italiano viene tratatto come una bestia costretto a pagare incomprensibili multe e restando comunque in galera per essere rilasciato, sporco, malato e malnutritto …il Governo Italiano tramite la sua ambasciata dovrebbe, oltre a protestare ed intervenire prontamente per liberare il cittadino da una tortura da terzo mondo..DOVREBBE MINACCIARE DI CHIUDERE IL PAESE AL TURISMO AVERE DELLE SCUSE E DEI RISARCIMENTI DAL GOVERNO THAILANDESE voglio vedere se gli passa ai polizziotti mafiosi…NOI FACCIAMO COSI CON I THAILANDESI IN OVERSTAY ? NON CREDO

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  4. Tez dice:

    In Thailandia la legge non si interpreta, si applica.
    Detto questo, faccio presente che il povero sig. Kent nel giorno del ricovero era già in overstay da 5 giorni.
    Posso capire che uno si possa dimenticare, ma se vivi la Thailandia da piu’ di dieci anni dovresti sapere che l’overstay è comunque una deroga, non puoi approfittarne. Nel momento del ricovero avrebbe dovuto informare la propria ambasciato o consolato, a quel punto non avrebbe subito quello che poi è capitato. L’ambasciata sarebbe stata al corrente e avrebbe avuto l’obbligo di tenersi informato sull’evolversi della situazione sanitaria del proprio cittadino.
    Se la polizia capisce che sei vulnerabile è la fine. Loro fanno come credono, tu hai infranto la legge, a loro poco importa del perchè e del per come.
    Il Sig. Kent è uno sprovveduto e non ha ancora capito come funziona questo paese…. senza offesa.
    Saluti

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  5. roccia dice:

    anch’io ho sforato di 7 giorni l’obbligo di presentarmi entro i novanta prescritti dalla mia presenza in Thailandia, pur con regolare visto di un anno ma, per fortuna mi e’ andata bene, mi hanno fatto pagare 2000 baht e la cosa e’ finita li con una romanzina ed una promessa poco raccomandabile (vedi lo svedese) Ma e’ possibile, uno si puo’ anche dimenticare, non mi sembra un reato da galera, applica la sanzione e basta no!! Non sempre il sorriso in Thailandia e sinonimo di umanita’ anzi!!! basta vedere quel che succede.. per pochi baht ti sbranano o ti ammazzano, chi esegue l’ordine pubblico evidentemente non ha un alto livello sociale umano..

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  6. Vladimiro dice:

    dipende dalla situazione nella quale ti trovi e dai poliziotti che ti trovi davanti,comunque di questi ultimi tempi non e’ piu’ il paese del sorriso… direi che e’ il paese del sorriso per chi porta tanti soldi,chi non li ha di questi tempi e’ meglio che se ne stia a casa sua

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  7. guido dice:

    si verissimo in thailandia se’ hai molti soldi non hai problemi e puo’essere ancora il paese del sorriso”poike’ i thailandesi hanno un ossessione per i soldi e’ diventata troppo consumistica”e per nulla economica tutti ad aspettare il ”farang di turno ”da mungere senza alcuna pieta’pure se’ stai malissimo”e poi le leggi ”capestro del visto non immigrant devi avere sempre appoggiati”8000000 bath nooo vogliono solo ricconi pronti a scucire e quelli che credono ancora alle favole personalmente li lascerei da soli”posti migliori al mondo ce’ ne’ sono o no???

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